domenica 11 giugno 2023

Recensione film "Fuga per la vittoria"

 


Alcuni film passano come folate di vento, altri rimangono con noi per anni prima di essere sotituiti da nuove pellicole. Alcuni invecchiano meglio degli altri qualche film invece malissimo e poi per fortuna, ci sono quelli, pochi e rari, che non invecchiano affatto proprio come e' successo a questo film di John Hudston del 1981 dal titolo emblematico "Fuga per la vittoria".
E non lo ha fatto solo perche' nel cast ci sono attori dal grande spessore come Michael Caine e Sylvester Stallone, che all'epoca veleggiava sulle onde dell'Oscar per "Rocky I" e il grande successo di "Rocky II", che danno sostanza alla trama e calciatori di immenso talento come "Pele'" o Osvaldo Ardiles, ma soprattutto perche' Hudston ha colto la vera verita' della guerra.
Si perche' questo e' un film che parla di guerra e pure un film che parla di sport e di calcio, ma soprattutto, e qui sta il genio del regista, parla di speranza e liberta'. 
La speranza di poter vincere una partita gia' decisa e la liberta di fuggire e rifarsi una nuova vita.
In questo flim le due cose sembrano contrapporsi, ma non e' cosi' perche' cio' che fa davvero vincere le guerre sopra ogni cosa e' la speranza e la liberta'. La speranza delle vittoria e la voglia di liberta'
Finche' un popolo conquistato conservera' queste due peculiarita' non sara' mai sconfitto perche' con la speranza nel cuore e la voglia di liberta' nella mente si puo' sconfiggere anche il piu' forte e spietato del nemici.
Buona visione.

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