Nel 2009 Duncan Jones (il primogenito di David Bowie) da alla luce un piccolo grande capolavoro, purtroppo passato quasi del tutto inosservato, dal titolo "Moon".
Piccolo perché girato con una budget irrisorio di 5 milioni di dollari, grande perché lentamente ma inesorabilmente attraverso in un viaggio interiore ci trascina a riconsiderare tutti i vari livelli della coscienza umana fino ad arrivare alla fatidica domanda su cosa sia davvero la"vita" e in che cosa consista realmente.
Sam Rockwell (Sam Bell), unico vero interprete del film è davvero fantastico e ci regala una interpretazione colossale (coadiuvato da Robin Chalk che interpreta l'altro Sam Bell (questo perché il budget estremamente basso non ha permesso grandi sforzi per gli effetti speciali).
Si, il film risulta a tratti lento, un pizzico distopico, ma di sicuro mai noioso.
Buona visione.
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