Di sicuro il nome di "Caravaggio" attira sempre ed incuriosisce molti lettori, almeno a me è successo questo e per fortuna il risultato è stato piacevole.
Intendiamoci, Luigi De Pascalis (vincitore per ben due volte del "Premio Italia" e una volta del "Premio Aqui") ha fatto davvero un buon lavoro, ma a mio parere questo romanzo rimane un poco piatto.
"Il sigillo di Caravaggio" scorre molto bene e ci regala uno spaccato (tra personaggi storici e personaggi inventati) dell'Italia centrale del mille e seicento divisa tra il potere della Chiesa e dei suoi vertici e quelli della nobiltà europea, con nel mezzo la storia della fuga di Caravaggio dai suoi aguzzini.
Per farla breve, la parte storica è molto curata e dattagliata e, anche a chi non vuole, ci insegna un pezzettino di storia dell'Italia mentre la parte del romanzo, ben scritta intendiamoci, stenta a decollare e a incollare il lettore al libro, che secondo è un po' un peccato.
Buona lettura
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