Anche in
questa inchiesta di Maigret, in totale ha pubblicato 76 romanzi e 26
racconti del famoso investigatore, Georges Simenon si sofferma in
maniera approfondita, come ama fare sempre del resto, sui personaggi
che popolano e soprattutto danno vita ai suoi racconti, ma non solo, come è sua consuetudine non si sofferma solo sul delitto in se stesso. Oltre al "come" del delitto, comunque sempre intrigante, Simenon si sofferma come suo solito sul "perché" del delitto.
Per questo, attraverso
la suggestione di un’atmosfera, Simenon individua innanzitutto
alcuni personaggi e annota poi su di una busta gialla tutti i
particolari relativi alla loro vita e al loro ambiente. Solo a questo
punto si pone il quesito da cui scaturirà l’intreccio. Dati
un certo uomo, il luogo e il clima in cui vive, la sua professione,
la sua famiglia, diceva Simenon, quale avvenimento può mai spingerlo
fino all’estremo limite di sé?
Una
affermazione chiave questa di Simenon che chiarisce come l’autore
affronti la stesura dei propri racconti e romanzi, che spiega il
perché l'autore si interessi più ai comportamenti delle persone
comuni piuttosto di quelli degli assassini di professione o dei
serial killer.
Anche
questo racconto rispecchia appieno lo stile caratteristico
dell’autore. Le persone, quelle più comuni, che ognuno di noi può
incontrare ad ogni angolo della strada,vengono trattare a tutto tondo
e inserite in un contesto che rispecchia fedelmente la realtà dei
luoghi e, soprattutto, la realtà sociale in cui la storia si dipana.
Buona Lettura
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