Vi do un consiglio: Se come me siete degli autori dillentanti non particolarmente dotati non leggete questo libro o vi passerà per sempre la voglia di scrivere perchè non riuscirete mai ad avvicinarvi nemmeno alla centesima parte delle bellezza di "Oceano mare"
Per prima cosa iniziamo col dire che il libro è diviso in tre parti distinte (che poi non lo dico io, è proprio l'autore stesso che ha diviso il libro in tre parti, insomma questa era facile).
La prima assomiglia più ad uno spartito musicale che ad un racconto. Le parole, tutte, sono soppesate attentamente sia per la loro funzione letterarie sia, soprattutto direi, per la loro musicalità all'interno del testo. Mentre si legge sembra quasi di sentire la musica svilupparsi dentro di noi, dolce e bellissima.
La seconda parte, invece, è cruda, cattiva, diretta. Una nenia ripetuta o ossessiva, a volte addirittura fastidiosa, ma credo che fosse proprio questo l'intento dell'autore.
Questo è "Oceano mare" di Alessandro Baricco.
Un inizio che ci avvolge con una musica dolce e lenta e una seconda parte potente e ritmata che ci colpisce dritto nello stomaco.
Infine la terza ed ultima parte chiude il cerhio e le storie lasciate in sospeso e lo fa anche con una vena molto umoristica che se era stata lasciata sottottraccia nella prima parte, nell'ultima la fa quasi da padrone ragalandoci anche grandi sorrisi.
Buona lettura
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