Iniziamo col dire che "Gli idoli delle donne" non è la punta di diamante della produzione cinematografica di Lillo e Greg. Possimo definirlo un film onesto, uno di quelli che non ti tradisce, uno di quelli che quando lo vedi sai già cosa ti aspetti.
Una storia leggera e semplice, dei personaggi sopra le righe, come ad esempio il temibile trafficante di droga Joaquim (Corrado Guzzanti) e una serie di eventi che somigliano poco a dei colpi di scena e che accompagnano lo spettatore fino alla fine della visione senza grandi scossoni.
Una trama scorrevole, una serie di battute divertenti, ma non troppo (purtoppo) e novantuo minuti che non ci regalano molto ma che neanche ci tolgono troppo.
Buona visione.
PS. Tuttavia solo le scene con il grande occhio, come si dice in questo caso, valgono la spesa del biglietto.