domenica 26 settembre 2021

Recensione film "Bad Boys for live"








Terzo capitolo della saga che vede protagonisti Will Smith (Mike Lowrey) e Martin Lawrence (Marcus Burnett) "Bad boys for life è anche il sequel di "Bad boys II.
Ora, una cosa è certa, la trama non è inedita, anzi tutt'altro. L'età dei due protagonisti che avanza, la pensione che si avvicina, una vendetta personale che arriva dritta dritta dal passato....insomma tutte cose che in abbiamo già visto e rivisto. Tuttavia, nonostante tutto, questo film è ben diretto da Adil Bel Arbi e Billal Fallah e il cast, sebbene sia più o meno lo stesso sin dagli inizi, beh quello è davvero azzeccato e sempre all'altezza della situazione. Le scene d'azione sono adrenalichiche, le battute sono molto divertenti e il finale, come sempre, è esagerato.
Forse non sarà il più bel film del 2020, ma di sicuro non passa inosservato.
Buona visione.

 

domenica 19 settembre 2021

Recensione "E' finito il nostro carnevale" di Fabio Stassi

 


Mi sono imbattuto in questo libro qualche anno fa quasi per caso in una libreria di Viterbo e dopo averlo letto ho capito che si può avere un animo sudamericano anche se sei nato e crescuito nella tuscia viterbese.
Si, perché Fabio Stassi è proprio questo, il più sudamericano della tuscia e anche uno dei pochi autori italiani che possono avvalersi di questo titolo onorifico e questo suo libro lo dimostra appieno. 
Uno spaccato di vita romanzato con la leggerezza e la profondità che caratterizzano molti autori del continente sud americano, che ci lascia sognare ma anche riflettere e a volte ci sorprende.
Una storia che inizia sul finire degli anni venti del novecento e che poi si snoda per gran parte del secolo. Che abbraccia amori e fallimenti e che e trova nel calcio un geniale filo conduttore che intreccia e accompagna tutte le vicende dei protagonisti.
Buona lettura.

domenica 12 settembre 2021

Recensione film "Black Widow"

 


Primo film della cosiddetta "Fase quattro" della Marvel, "Black Widow" punta lo sguardo nel passato della vita di Natasha Romanov, partendo da dopo gli avvenimenti di "Civil war" fino ad arrivare all'adolescenza in famiglia (una famiglia a dir poco particolare), e ne coglie gli aspetti più intimi e per certi versi anche devastanti. 
Come sempre Scarlett Johansson offre un'ottima interpretazione come anche gli altri membri del cast tra cui spiccano David Harbour (il guardiano rosso), Rachel Weisz (Melina Vostokov) e Florence Pugh (Yelena Belova) sorella di Natasha  e che rivredremo di certo prossimamente.
Un film in due fasi. Una, la prima, più lenta e introspettiva, come era giusto che fosse, e una seconda colma di azione e di esplosioni spettacolari.
Un film fine a se stesso ma che che ad ogni modo si ricollega alle vicende di "VandaVision" e di "Falcon e the Winter Soldier" e che ci guida verso le prossime produzioni della Disey-Marvel.
Buona visione.

domenica 5 settembre 2021

Recensione "La direttiva" di Robert Ludlum

 


Qualcuno potrebbe meravigliarsi del fatto che un autore morto nel 2001 possa continuare a sfornare libri con questa cadenza; un libro ogni due anni. Qualcuno potrà pensare che, come già accaduto per altri autori, e come in parte accadrà anche allo stesso Ludulm col passare degli anni, dietro a queste nuove uscite possa nascondersi un giovane autore e che di Robert Ludlum ci sia solamente la firma. 
A questo proposito possiamo dire che Ludlum è stato fin dagli esordi, nei primi anni settanta, un autore molto prolifico, al punto che agli inizi della carriera per poter pubblicare un libro all’anno, tanto scriveva e ha continuato a scrivere, ha dovuto usare alcuni pseudonimi. Quindi questo romanzo uscito postumo non ci meraviglia più di tanto.
Ciò che ci meraviglia invece è lo stile che Ludlum ha usato in questo libro che sembra leggermente sottotono e alcune volte persino ripetitivo. Fortunatamente la storia, un fitto intrigo internazionale come nelle corde dell’autore, è avvincente e, purtroppo come accade fin troppo spesso nei romanzi di Ludlum, credibile. 
La storia gira tutta intorno a Paul Janson, ex militare poi passato al controspionaggio, che arrivato alla soglia della mezza età abbandona la sua vecchia vita e inizia a collaborare con una serie di grandi industrie americane che gli affidano l’organizzazione della loro sicurezza interna. Sullo sfondo il ricordo della guerra. Tuttavia, in modo del tutto inaspettato, Paul Janson è costretto ad affrontare una nuova missione, salvare Peter Novak, premio Nobel per la pace che in passato gli salvato la vita in Libano ma che ora è in mano ad un pericoloso terrorista che si fa chiamare "Il Califfo".
Dopo mille peripezie Paul Janson riesce a trovare il suo amico e a sottrarlo a "Il Califfo", ma appena l'aereo che doveva portare in salvo Peter Novak decolla un missile lo abbatte.
Ecco, questa è solo l'introduzione alle oltre settecento pagine de "La direttiva" che il mestro e signore indiscusso dell'intrigo internazionale ci regala ancora una volta.
Buona lettura.

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