Recensione "Aquaman"




Premetto che non sono omosessuale ma un paio di volte un pensierino su Aquaman (Jason Momoa) ce l'ho quasi fatto pure io.
Un personaggio DC di secondo piano, la cui maschera nessuno voleva indossare fino ad ora per nessun motivo, che Jason Momoa ha reso carismatico ed appetibile in tutti i COMICON del mondo. Intendiamoci, Jason Momoa non è Robert DeNiro ne di Tim Roth e neanche Willem DaFoe, ma neanche di  Scamarcio o Raul Bova.
Un film ben diretto da James Wan, divertente e colmo, ma non poteva essere altrimenti, di ottimi effetti speciali che aiutano una storia vecchia come il mondo. La guerra tra due fratelli per la conquista del trono, si lo so, questa l'abbiamo già sentita.
In effetti la carenza di fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani incomincia seriamente a preoccupare...tuttavia "Aquaman" è davvero un film godibile con un bel ritmo, un corollario di buoni attori: Amber Heard (la principessa Mera), Patrick Wilson (Re Orm), Yahya Abdul-Mateen II (Black Manba) e alcuni perle come lo stesso Willem DaFoe (Nuidis Vulko), Nicole Kidman (la Regina Atlanna) e Dolph Lundgren (Re Nereus).
Insomma 143 minuti divertenti da trascorrere col popcorn in mano e un discreto sorriso sulle labbra.
Buona visione.

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