Recensione film "Il signore degli anelli (le due torri)"




Secondo film della trilogia omonima, "Le due torri" si basa su tre storie diverse che si dipanano via via che film va avanti (forse anche per questo nella versione estesa si superano le tre ore e mezza), più una storia d'amore di quelle intense e impossibili. Niente male, no?
Come nel primo film anche in questo la regia di Peter Jackson è impeccabile. Gli effetti speciali superbi (che gli sono valsi un Oscar) e gli attori, sia quelli già conosciuti nel primo film, sia i volti nuovi, come ad esempio Karl Urban, poliedrico attore che è passato da "The Bourne Supremacy" (la cattivissima spia russa Kirill) a Skurge l'esecutore (Thor: Ragnarok) per arrivare al dottor McCoy negli ultimi tre prequel della infinita saga di Star Trek.
"Le due Torri" non ha di certo l'impatto emotivo del primo film (succede sempre così), a volte è un po troppo lento, ma la narrazione dei personaggi è fondamentale per la conclusione della storia che avverrà nel terzo film e delle scene di battaglia epiche ed eroiche che, come si dice, da sole valgono il prezzo del biglietto.
Buona visione.

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