Recensione film "Alita l'angelo della battaglia"




E' difficile descrivere un film come "Alita l'angelo della battaglia perché in parte è un po' come "Avatar" infatti la protagonista (Rosa Salazar- un robot guerriero riportato in vita da un brillante scienziato -Christoph Waltz-, che molti ricorderanno in "Bastardi senza gloria" come il cattivissimo nazista ma che questa ricopre un duplice ruolo dolce ed affettuoso verso Alita ma anche spietato verso gli umani-androidi assassini) è stata rimasterizzata completamente e in parte un film d'azione magistralmente diretto da Robert Rodriguez, pupillo di Quentin Tarantino, che ha già diretto alcuni film per così dire fuori dal comune come "Dal tramonto all'alba" e la trilogia "El mariachi", "Desperato" e "C'era una volta in Messico" che anche in questa occasiaone realizza un buon film. 
Certo non un capolavoro, ma grazie anche al cast (Jennifer Connelly, Mahershala Ali e anche Edward Norton che fa un piccolo cammeo finale), "Alita l'angelo della battaglia" è molto piacevole anche se per quasi tutto il film non si riesce ad avere molta empatia con la protagonista, e questo è un vero peccato.
Come è un peccato che il film non abbia una vera e propria fine, ma per fortuna i produttori hanno affermato che sono pronti per un franchise.
Quindi rimeniamo in attesa.
Buona visione.

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